Con il primo luglio prenderà avvio la procedura operativa del Durc online che dovrebbe segnare l’inizio di una fase di ammodernamento, semplificazione e velocizzazione della pubblica amministrazione.
La procedura prevede che entro le 72 ore successive la richiesta del documento, il sistema dovrebbe trasmettere all’interessato un’apposita comunicazione di elencazione dei motivi ostativi al rilascio del documento di regolarità contributiva. Nel termine assegnato il contribuente dovrebbe procedere alla successiva loro rimozione rendendo così positivo il DURC.
Dalla procedura delineata sembra proprio di capire che chiamarlo “DURC on line” sia un eufemismo ma si vuole sperare che questo adempimento sollevi il nostro contribuente da altri quali il DURC interno, la certificazione del credito P.A., verifiche da autocertificazione.
Tutto risolto?
Non si direbbe: ad esempio come si risolveranno quei casi di richiesta del DURC a ridosso della scadenza dei versamenti (normalmente il 16 di ogni mese)? Saranno DURC irregolari? Gli enti preposti al rilascio aspetteranno l’allineamento dei loro archivi o peggio ancora verrà richiesto nuovamente al contribuente la prova cartacea di avvenuto versamento?
