Prorogato anche nel 2016 le detrazioni per le ristrutturazioni degli immobili, per il risparmio energetico e il bonus arredi.

Misure per l'incentivazione  degli  investimenti  in  abitazioni  in locazione bisCon la legge di stabilità per il 2016 che il governo ha appena approvato, è stato esteso anche per il 2016 il meccanismo della detrazione d’imposta legata alla ristrutturazione edilizia, al recupero energetico degli immobili ed al cosiddetto bonus arredi.
Questo significa che chi nel 2016 vorrà ristrutturare un’immobile, potrà beneficiare della detrazione IRPEF pari al 50% della spesa consentita.
Chi invece eseguirà opere sugli immobili finalizzate al risparmio energetico, potrà beneficiare di una detrazione pari al 65% della spesa ammissibile per le varie tipologie d’intervento.
Quanto al bonus arredi, riconosciuto in ipotesi di coesistenza di un’attività di ristrutturazione edilizia, sarà possibile beneficiare di una detrazione IRPEF fino al 50% per spese complessive non superiori ad €. 10.000,00 per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Una novità di rilievo riguarda le coppie under 35 che decidono di acquistare la propria abitazione: per loro sarà possibile beneficiare del bonus arredi sempre nel limite del 50% ma con un massimale di spesa fino ad €. 20.000,00.
In questo caso il bonus è collegato non al mercato edilizio delle ristrutturazioni, ma al mercato immobiliare di acquisto di immobili da destinare a propria abitazione.
La parola ora passa al Parlamento per la conferma o modifica di questa interessante nuova previsione agevolativa. Si renderà comunque necessario un intervento dell’Agenzia delle Entrate per meglio precisare la portata agevolativa ed in particolare per definire la portata di nozione di immobile abitativo: si deve infatti intendere un immobile già in possesso di certificato di agibilità o può essere anche il solito nuovo immobile, acquistato al grezzo e successivamente ultimato? Inoltre si deve trattare di immobile nuovo di costruzione o l’agevolazione spetta anche in ipotesi di immobile già utilizzato da altri? Quando deve essere posseduto l’immobile? Queste ed altre domande per un provvedimento che ha bisogno di essere ulteriormente chiarito e sviluppato.