Riduzione dei diritti camerali dal 2015

Le imprese iscritte o annotate nel registro delle imprese ed i soggetti iscritti nel repertorio delle notizie economiche e amministrative (Rea) devono corrispondere il diritto annuale alla Camera di Commercio cui sono iscritte.
Il Dl 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114 , pubblicata sulla Gazzetta ufficiale 190 del 18 agosto 2014 all’articolo 28 ha previsto:
  1. comma 1 che l’importo del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio, come determinato per l’anno 2014, sarà ridotto, per il 2015, del 35%, per il 2016, del 40% e, a decorrere dal 2017, del 50 per cento;
  2. comma 2 che le tariffe e i diritti camerali sono fissati sulla base di costi standard definiti dal ministero dello Sviluppo economico, sentite la società per gli studi di settore (Sose) e Unioncamere, secondo criteri di efficienza da conseguire anche attraverso l’accorpamento degli enti e degli organismi del sistema camerale e lo svolgimento delle funzioni in forma associata.
Due rapidi conti ci portano ed evidenziare che se a decorrere dall’esercizio finanziario 2015, l’importo del diritto annuale a carico delle imprese è ridotto del 35%, le imprese individuali che per il 2014 hanno pagato il diritto annuale fisso di 88 euro, a partire dal 2015 pagheranno 57,20 euro (88 euro meno 35%), mentre le società che pagano il diritto annuale fisso di 200 euro, pagheranno 130 euro (200 euro meno 35%).